domenica 17 maggio 2020

I Limiti Dello Sviluppo (Step #15)

Nel corso degli anni l'uomo spesso si è sentito capace di gestire situazioni che invece erano ingestibili, situazioni che rappresentavano un limite immodificabile a cui non si può far altro che adattarsi.
Uno dei maggiori limiti è senza dubbio il tempo, che corre e non aspetta, il tempo che è "già scaduto" quando si finalmente si trova una soluzione. 


I LIMITI DELLO SVILUPPO, un report sullo stato complessivo del pianeta Terra, scritto nel 1972 si occupò proprio di mettere in guardia gli uomini verso ipotetici scenari futuri. Il libro, di circa 200 pagine, era stato commissionato dal Club di Roma, un’associazione di scienziati, umanisti e imprenditori legati dalla comune preoccupazione per la situazione mondiale.




A colpire il grande pubblico è stato uno degli scenari proposti dagli autori, che delineava come, procedendo anno dopo anno con gli stessi ritmi di crescita di sempre, l’umanità sarebbe giunta al collasso nel corso del Ventunesimo Secolo.
Dopo meno di un mese Forrester presentò il primo modello, chiamato World 1, che evidenziava come, in un mondo di dimensioni finite, la continua crescita di variabili come inquinamento e popolazione avrebbe condotto prima o poi al collasso.

Venne sviluppato, così, un modello a cinque variabili: crescita demografica, produzione alimentare, industrializzazione, inquinamento e consumo di risorse non rinnovabili.




Poiché l'andamento illustrava la concreta possibilità che l’intero sistema “mondo” sarebbe collassato nel corso del Ventunesimo Secolo, gli autori vennero accusati di catastrofismo, ma il messaggio che si voleva comunicare era breve e rilevante:

Se operando scelte a breve termine continueremo a ignorare questi limiti, essi saranno inevitabilmente superati con conseguenze catastrofiche.



FONTI:

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