domenica 17 maggio 2020

Zanardi: Una Passione Oltre Il Limite (Step #16)

Un personaggio che possa essere preso come testimonial del termine "Limite", è senza dubbio l'ex pilota Alex Zanardi.



Zanardi nasce a Bologna nel 1966 e sviluppa fin da bambino una grande passione per i motori, fino ad esordire nel 1991 in Formula 1.
Dopo una carriera di succeso, però, sfortunatamente durante una gara in Germania perde improvvisamente il controllo della vettura e, dopo un testacoda, viene investito ad alta velocità dall’avversario Alex Tagliani. L’impatto è violentissimo: la vettura di Tagliani colpisce perpendicolarmente la vettura del pilota bolognese. Prontamente raggiunto dai soccorsi, Zanardi appare subito in condizioni disperate: lo schianto provocò, di fatto, l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori, rischiando di farlo morire dissanguato. Dopo sei settimane di ricovero e una quindicina di operazioni subite Zanardi lascia l’ospedale per cominciare il processo di riabilitazione.

Dopo l’incidente del Lausitzring, Zanardi inizia a partecipare a varie manifestazioni per atleti disabili, e, ritiratosi dalle corse automobilistiche, intraprende una nuova carriera sportiva nel paraciclismo, dove attualmente corre in handbike nella categoria H4. È titolare di ben 8 titoli mondiali e alle Paralimpiadi di Londra 2012 ha conquistato 2 medaglie d’oro e una d’argento nella staffetta a squadre miste. Al termine dell’evento, viene scelto come portabandiera azzurro per la cerimonia di chiusura dei Giochi e qualche settimana dopo, in virtù dei risultati conseguiti, è eletto “Atleta del mese” dal Comitato Paralimpico Internazionale.




Credo che questo sia un grande esempio poichè la stessa passione che gli ha provocato la perdita di entrambe le gambe è stata così grande da dargli la forza e il coraggio di continuare a gareggiare senza scoraggiarsi superando i propri limiti.




Non volevo dimostrare niente a nessuno, la sfida era solo con me stesso, ma se il mio esempio è servito a dare fiducia a qualcun altro, allora tanto meglio

Più dura è la lotta, più grande è il trionfo

Ci si può drogare di cose buone e una di queste è certamente lo sport

Le corse rappresentano una bella fetta della mia storia, ma non sono di certo la parte più importante. Le mie più grandi passioni sono mio figlio Nicolò, le tagliatelle al ragù di mia madre e mia moglie Daniela, non necessariamente in quest’ordine.

Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa

La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi addolcire devi girare il cucchiaino. A stare fermi non succede niente.



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