sabato 30 maggio 2020

Nello Zibaldone (Step #20)


I pensieri di Leopardi sono raccolti nello Zibaldone: questo è, inaftti, un diario, una raccolta di appunti filologici e linguistici, di passi letterari e filosofici, di riflessioni autobiografiche e socio-antropologiche.


L'attenzione del poeta si focalizza principalmente sulla ricerca della felicità. Leopardi era consapevole che tutti noi siamo sempre alla ricerca del piacere, che può essere un oggetto o un evento, in ogni modo possibile e che, inoltre, il piacere da noi così strenuamente cercato ha sempre a che fare con l’impossibile. Infatti nel momento in cui si pensa di averla raggiunta, ci si rende conto che è un qualcosa di troppo grande che non potrà mai ottenere realmente poiché il suo desiderio non ha limiti: nel desiderare questo o quello, in realtà tutti noi desideriamo sempre e solamente qualcosa che non è mai né questo né quello. Ciò che si può ottenere è solamente qualcosa di finito e quindi solo una piccola sezione di ciò che è in grado di desiderare.

Perciò anche il piacere che possiamo attingere non appagherà né acquieterà mai il “desiderio” da cui ci ritroviamo originariamente mossi. Dunque, secondo la teoria del piacere, la pena dell’uomo, nel provare un piacere, è di veder subito i limiti della sua estensione.



“IL PIACERE INFINITO CHE NON SI PUÒ TROVARE NELLA REALTÀ, SI TROVA COSÌ NELL’IMMAGINAZIONE, DALLA QUALE DERIVANO LA SPERANZA, LE ILLUSIONI”



FONTI:
https://scuola.repubblica.it/sicilia-messina-lsparitarioempedocle/tema/il-limitebarriera-invalicabile-o-soglia-verso-nuovi-orizzonti/
https://www.lacooltura.com/2018/05/teoria-del-piacere-zibaldone-leopardi/
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Zibaldone_di_pensieri_VI.djvu

Nessun commento:

Posta un commento